Gubbio è… – La presentazione della gara tra tradizioni e fauna locale…

Eugubini alla terza annata di fila in Lega Pro, dopo la toccata e fuga in serie B. In panchina il sempre bravo Leo Acori, alla guida di una squadra giovanissima formata per lo più da giocatori in prestito (ben 5 solamente dal Parma, il più rappresentativo di questi è l’ex Pro Patria Casiraghi). Occhi puntati sul difensore polacco proveniente dalla primavera del Napoli Igor Lasicki, in porta l’ex Salernitana Iannarilli, in rosa anche l’ex reggiano Cais, giunto in prestito da Juve e Atalanta. Quantità dai giovani e qualità dai pochi “anziani” in rosa…..

Gubbio è tradizionalmente definita la “città dei matti”, riferito alla proverbiale imprevedibilità degli eugubini. Un’usanza tradizionale è il conferire la “patente di matto” a chi compie tre giri di corsa intorno alla cinquecentesca “Fontana dei Matti”, situata nel largo Bargello.
Altra tradizione eugubina, il “ canto del maggio” viene mantenuta da squadre di cantori che nella notte tra l’ultimo di aprile ed il primo maggio, invadono le campagne e casa per casa cantano strofette un po’ ardite; tra spaghettate, vino e tanta allegria chiedono regalie in natura: polli, uova, formaggio, piccioni.
La verità è che una scossa di terremoto aprì una breccia nelle mura del manicomio per cui ci fu un’evasione di massa con susseguente dispersione nelle campagne vicine dove i matti chiesero ed ottennero regali in natura alle contadine producendo una generazione di figli con il Dna x metà di un matto e per l’altra di una loffa agreste….
Tra le strofette più ardite si ricordano sicuramente…”Don Matteo esorcista sei il primo della lista” o la più diffusa “non ci avrete mai come volete voi,,,matti siamo e matti resteremo”

La fauna non ha elementi indigeni o autoctoni di spicco ma c’è un interessate gemellaggio con la città di Sassari che ha portato Elisabetta Canalis ad essere madrina di un’edizione della festa dei Ceri assieme a “Terence Hill”. E’ inutile sottolineare che di ceri alzati ve ne erano ben più degli storici 3… un po’ come quando a Teramo venne la Seredova per portarci in B!

Per la cucina tipica si consigliano:
Osteria dei Re
Via Cavour, 15/b

Il Bargello
Via dei Consoli, 37
…..ma tanto visto l’orario ve ce esce sole na stozze

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