Gubbio TERAMO 1-4 – Innamorato di TE
Ore 14.00… temperatura sorprendentemente sotto lo zero.
Allarrivo è confortevole laccoglienza nel parcheggio ospiti, uno slargo sapientemente attrezzato con fango drenante… un tappeto di lama ad esclusivo uso e consumo dei 150 sostenitori biancorossi
WELCOME !!!!
Ore 14.30
tempesta di ghiaccio stile dovete morire
TUTTI , vento siberiano stile colpo di grazia per i pochi sopravvissuti, biancorossi in completa balia dellavversario, Caidi fa il Diakitè e ci delizia con numeri da galera a vita, Perrotta per non essere da meno torna alle origini e regala perle di inadeguatezza allo stato puro, non tiene mai il dirimpettaio di competenza e naturalmente arriva leurogol del vantaggio realizzato da solito eroe per un giorno baciato dalla fortuna
Trenta minuti orribili, la squadra non cè, non corre, non lotta
e sugli spalti i coglioni cominciano a roteare vorticosamente.
Premesse importanti per una glaciale giornata di merda
.
Ma non poteva essere quello il vero Teramo e infatti NON era il vero Teramo
dal trentunesimo in poi scende in campo il Diavolo 1913, Perrotta torna uno dei nostri ristabilendo la parità numerica, Caidi si rende conto che palla al piede il suo unico compito è quello scagliare con forza avversari e sfera di cuoio ben oltre il muro di cinta degli stadi e non quello di saltare luomo e disegnare parabole alla Pirlo
e per i malcapitati eugubini cominciano ad essere cazzi amarissimi, la palla scompare dalla loro vista, inizia la sinfonia e torna a splendere il sole (per modo di dire)
dincanto la temperatura percepita dai tifosi biancorossi passa da 4° a + 25°!
Sontuosi i guerrieri biancorossi che nel giro di pochi minuti fanno capire qual è la differenza che passa tra una capolista (anche se solo per una notte) e una modesta squadra di metà classifica
differenza che costringe il malcapitato portiere avversario a raccogliere per due volte in quattro minuti la palla in fondo al sacco senza avere ben chiaro come tutto ciò sia potuto accadere
i gemelli del gol hanno colpito allimprovviso come solo i cobra darea di rigore sanno fare.
La partita è tutta in quei quattro minuti
solo quattro sono bastati per archiviare la pratica
il resto pura accademia, Tonti spettatore infreddolito, palla che viaggia alla velocità della luce, geometrie perfette e feroci scleri dimpotenza degli sconfitti che portano a due sacrosante espulsioni… scene tristi ma comprensibili da parte di chi le ha provate tutte per contrastare lincontenibile furia biancorossa
Per langolo Telefono Azzurro segnaliamo un cazziatone imperiale di Tonti ad uno dei raccattapalle presenti dietro la sua porta che col Gubbio in vantaggio tardava nella restituzione della palla
a lu mammocce j se putav da lujie sante
IL BUON PADRE DI FAMIGLIA
Importante nota di servizio… il Gallinaccio dei Vecchi Pivieri porta a 11 i punti conquistati in 5 trasferte, numeri eccellenti da promozione diretta
è chiaro il segnale che la C non gli basta LUI vuole solo la B e farà di tutto per regalarla alla Città, il suo agghiacciante grido di dolore che si è levato da dietro la porta al gol del Gubbio ha scosso la nostra squadra e intimorito gli avversari… VALORE AGGIUNTO!
Nota amara
150 i presenti, decisamente pochi per la distanza della trasferta, per essere un Sabato e per lo spettacolo che questi ragazzi esprimono giornata dopo giornata
le difficoltà in generale ci sono e sono oggettive (giorni di gara assurdi, orari ridicoli e visione diretta della gara comodamente seduti a casa ) ma quanto meno a 250/300 ci si potrebbe e dovrebbe arrivare
..a Penne e Montesivano per battagliare contro una truppa di carpafave del pallone ci si arrivava in scioltezza
a Gubbio per giocarsi la B, no… misteri della fede a tinte biancorosse.
Non giudico, non condanno
prendo atto con un filo di amarezza, aspetto tempi migliori e soprattutto climi migliori.
Teramo è questa, lentusiasmo tarda ad arrivare ma quando arriva è uno spettac