Ancona – Teramo 1 – 0… – per un rimpallo, per un solo fottutissimo rimpallo… la maledizione del Conero!
La premessa e d’obbligo. Per una questione di correttezza vorrei denunciare pubblicamente il sublime approccio alla trasferta di Ancona di buona parte della carovana biancorossa.
Senza infierire più di tanto mi limito a registrare la partenza, in nome del Vecchio Diavolo, di una Sagra ambulante, una missione suicida di cui francamente non se ne sentiva il bisogno.
E inutile negarlo
siamo una delle tifoserie più brutte dItalia, sicuramente bellissimi dentro, con un cuore grande così, abituati alla sofferenza estrema, pronti al martirio, tutto quello che cazzo vi pare ma questo non può e non deve giustificare una così evidente “caduta di stile”.
Ti rendi conto che qualcosa di grosso è accaduto nel momento in cui all’arrivo davanti ai cancelli non ti chiedono né biglietto né tessera del tifoso, ma solo ed esclusivamente la licenza di ristorazione.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
Chiusa la doverosa e amarissima premessa, una considerazione va fatta, a prescindere, siamo stati battuti da un rimpallo
un unico, fottutissimo, rimpallo!
Vero è che per noi perdere ad Ancona non è poi così difficile, anche senza alcun avversario in campo.
Faccio notare che nemmeno la squadra dominatrice dello scorso campionato riuscì nellimpresa epica di espugnare lo stadio Del Conero.
Al netto della sfiga atomica che ci portiamo appresso dal 15 Luglio 1913 io in questa squadra ci credo. Credo in questi giocatori, credo in questo allenatore e assisto tra lo sgomento e lo schifato ai primi processi sommari ed ingiustificati.
Per quello che mi riguarda abbiamo disputato una buona gara, alla seconda partita di campionato è chiaro (almeno per me) il valore assolto di questa squadra.
La partita è stata sotto il nostro totale controllo fino al rimpallo sfavorevole, con l’ Ancona letteralmente messa a giro e costretta a rincorrere il pallone. Praticamente un irriverente torello dei nostri ragazzi ai danni di chi è già abbondantemente in clima campionato.
Fino al gol cera una sola squadra in campo, Il Teramo.
Dallaltra parte solo buoni giocatori alla disperata ricerca del pallone…
La nostra mancanza di brillantezza alla lunga distanza è fin troppo evidente ma è anche abbastanza fisiologico, .così come è chiaro che non riusciamo ad attaccare la porta con la giusta cattiveria… nella nostra situazione era ampiamente prevedibile anche questa difficoltà.
Serve la calma popolo biancorosso, tantissima calma.
Chi guarda la partita in un certo modo non può non accorgersi degli enormi margini di miglioramento a nostra disposizione.
Il tanto bistrattato Calvano è un grandissimo giocatore e lo dimostrerà.
Moreo si conferma un validissimo punto di riferimento per l’attacco, un giocatore di categoria superiore.
Se uno gioca in quel modo in un contesto generale di evidente difficoltà ritengo di poter dormire sonni tranquilli per il prossimo futuro.
Attendo con fiducia il vero Teramo, quello che proverà a riprendersi il maltolto, dopodiché cominceranno ad essere cazzi amarissimi per tutti.
Adesso coccia sotto e pedalare, il nostro compito è quello di aiutare questi ragazzi soprattutto nei momenti di difficoltà.
Applaudire ed incitare un Lapadula oltre a che non servire non denota un grandissimo coraggio, al contrario per applaudire ed incitare un giocatore, dopo un passaggio sbagliato o una prestazione sotto tono ci vogliono le palle, le stesse palle che chiediamo di cacciare a quelli che scendono in campo… ieri da quello che ho potuto vedere NESSUNO si è risparmiato in campo.
Ad oggi, per me, è più che sufficiente.
AVANTI DIAVOLO
FORZA MAGICO TERAMO
FORZA VECCHIO CUORE BIANCOROSSO