Teramo – Spal = 0-2 – verso il futuro…
Un congedo indegno per una squadra che ha dimostrato oggi più che mai di non avere gli attributi adatti per competere a certi livelli.
Mentalmente siamo veramente poca roba… mentre sotto l’aspetto degli ingaggi ci siamo brillantemente laureati campioni del girone…ma forse anche dell’intera lega pro. L’onore è salvo.
Fisicamente non c’è stata partita… una differenza di peso specifico imbarazzante, ramoscelli di ulivo in balia di avversari che avevano le sembianze di corazzieri a cavallo.
Nessun contrasto vinto… figure meschine nei tanti “spalla a spalla” finiti con il nostro giocatore che spiccava il volo ricadendo pesantemente a terra… in attesa di una sanzione arbitrale a carico dei corazzieri che giustamente non è mai arrivata
La sconfitta ci sta tutta e non vale nemmeno la pena commentare come siamo riusciti a perdere una imbattibilità interna che rappresentava un piccolo, piccolissimo, motivo di orgoglio.
Il gol preso la consideriamo una palese idiozia di un giocatore che attualmente non meriterebbe nemmeno il campionato UISP… uno dei tanti miracolati della scorsa stagione che per un attimo si era convinto di poter essere veramente un giocatore da serie B… uno sconclusionato senza testa e senza palle… riproposto in campo dopo mesi di giusta panchina (la tribuna avrebbe fatto meglio) al posto di un sempre eccellente Brugaletta.
Scelta folle, una delle tante in questa stagione, di un tecnico alla sua ultima apparizione al Bonolis, un allenatore che ha dato tanto al Teramo ma che anche tanto ha ricevuto… appare fin troppo evidente che non è più funzionale alla causa avendo perso già da tempo stimoli e grinta.
Chiudiamo questa stagione con la serenità che merita e guardiamo con estrema fiducia al nostro futuro… è una condizione fondamentale per ripartire alla grande. La società sembra intenzionata a garantire ancora un campionato dignitoso se non addirittura di vertice. Di questi tempi non mi sembra un elemento da sottovalutare.
La rabbia è tanta, così come tanta è la galletta in corpo, ma se non proviamo a trasformarle in energia positiva non andremo da nessuna parte…
Il prossimo anno potrebbe essere quello della rivincita ma se non la finiamo di sbavare dietro ai gol di su cazz di Lapadula o tirarci (peraltro senza alcuna efficacia) le sconfitte di quella banda di pellegrini abusivi di ascoli sarà dura assai riprenderci quello che ci è stato ingiustamente sottratto.
E’ sempre stato un nostro grande limite quello di rimpiangere il passato come se non esistesse un futuro.
Vi ricordo che in cento anni di storia di grandi giocatori ne abbiamo visti diversi e uno più forte dell’altro… così come abbiamo ammirato grandi allenatori uno più bravo dell’altro…
Alle “vedove” Lapadula posso solo dire che un giocatore così prima o poi lo ritroveremo… come ritroveremo certamente un nuovo Vivarini.
Chi non ritroveremo tanto facilmente sarà una nuova “mental coach”…..proveremo a farcene una ragione anche se, visto il lavoro svolto sulle teste dei giocatori, soprattutto su quella di Scipioni, trovo assai difficile che la nostra piazza riesca ad ammortizzare serenamente una perdita così devastante.
Però guardiamo avanti e facciamola finita di piangere che ho la netta sensazione che quest’anno la squadra ha percepito la nostra rassegnazione offrendo prestazioni in linea con l’umore dell’ambiente… un errore fatale da parte nostra. Il prossimo anno non dovrà accadere.
Ricordiamoci sempre che abbiamo la responsabilità di rappresentare il calcio in provincia di Teramo dove a parte il San Nicolò, la squadra dell’Henry Ford dell’Alto Tordino, che comunque rimane sempre Teramo città, siamo circondati da squadrette di Eccellenza e Promozione… dopo di noi il nulla.
A proposito del venditore di utilitarie… gira voce, probabilmente generata ad arte, che abbia offerto 600mila euro a Campitelli per rilevare la Teramo Calcio… io non è che non ci voglio credere per partito preso, solo che lo tro