Teramo – Padova 0-0 – Assalto a Venezia!!!

Quest’anno sarà un tritume.
Prepariamoci perché non sarà affatto facile in un crescendo rossiniano “di cristi e di madonne ” almeno fino a Giugno.
La corsa verso la salvezza ci impegnerà fino all’ultima goccia di sudore (in campo) e di sangue amaro (sugli spalti).
Ci dobbiamo fare l’osso… addre che cazz… e sicuramente ci farà anche bene ritornare all’antico visto che in tanti hanno scalato la cosiddetta “pianta” ben oltre il dovuto… un bagno di sana umiltà ci aiuterà a ritornare ad altitudini a noi più congeniali.
Un pareggio, l’ennesimo, da accogliere con moderato rammarico.
Due punti all’apparenza persi ma nella sostanza poteva andare peggio.
L’aspetto positivo lo possiamo e lo dobbiamo trovare anche oggi… in una gara dove siamo stati letteralmente messi “a giro” settantacinque minuti su novanta abbiamo evitato la sconfitta senza grossi affanni… e vista l’aria che tira non ci sembra poco.
La differenza di valori in campo è parsa evidente, il Padova è una squadra di medio/alta classifica noi una squadra di medio/bassa classifica. Non lo dicono solo i freddi numeri ma il diverso passo dei giocatori in campo. Da parte loro aggressività (tanta) e tecnica, anche se non eccelsa ma sufficiente per controllare una gara in trasferta a proprio piacimento. E’ triste ammetterlo ma se in novanta minuti fai tre tiri in porta onestà impone di guardare la realtà senza fette di prosciutto sugli occhi e senza inutili drammi.
Non siamo più il Teramo delle prime quattro giornate (per fortuna)… il “salto di qualità” è avvenuto, inutile negarlo, quanto basta però per essere solo la migliore… tra le peggiori del girone.
Sufficiente per una salvezza tranquilla ?
Non lo sappiamo… forse si ma non possiamo averne certezza assoluta.
I giocatori sono quelli che sono, tolti i soliti sei o sette il livello rimane decisamente basso… molto basso.
In avanti un pianto amarissimo, il valore di quelli che affiancano o potrebbero, dalla panchina, affiancare il povero Sansovini (oggi non brillantissimo) è mediocre.
Probabilmente la peggiore rosa dell’era Campitelli. Ma non è che tutti gli anni si possono trovare fenomeni così come non tutti gli anni puoi avere la sfiga di incappare in un duo delle “meraviglie” come lo sono stati Lupo e Zauli.
Jeffy potrebbe essere l’unica ancora di salvezza… a il giocatore appare decisamente fuori condizione e noi purtroppo non abbiamo tanto tempo a disposizione.
Croce fa quel che può… vede la porta… ma difficilmente l’accojie!
Forte… non sappiamo cosa dire
Notiamo però con estremo disappunto che “l’adorato Petrella nazionale” continua ad essere l’anello debole di una formazione già di suo non proprio irresistibile… anche oggi gettato nella bolgia a cazzo di cane, in turbinio inarrestabile di schiaffi, cazzotti e zambatune al solo accenno di voler andare incontro a quei pochi palloni che riusciva a scorgere tra le “colonne d’ercole patavine”… per buona pace di quella parte sadica di Teramo che “gode” nel vedere il ragazzo costantemente umiliato nei corpo a corpo da avversari che se lo rimbalzano a turno come uno yo-yo.
Però “Miketto” è simpatico, corre velocissimo e ci mette il cuore quindi… per il Teramo che non è una squadra di calcio ma una staffetta 4×100 il folletto DEVE giocare per forza… poi il fatto che trovi difficoltà anche nello scagliare in porta una palla da calcio regolamentare che tra i suoi piedi assume il peso di una palla medica per i tanti “sadici” è un aspetto del tutto secondario.
Ne prendiamo atto in tutta serenità e proviamo, nel nostro piccolo, a trovare una risposta alternativa al perché questa squadra risulti così molliccia e sterile.
Forse perché i due terzini non sono nemmeno loro all’altezza della categoria ???
Uno dei due, ad esempio, che da teramano dovrebbe avere una spinta emotiva superiore alla media denota una irritante mancanza di motivazioni e di grinta… quei valori aggiunti che negli anni passati lo avevano aiutato a sem

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