Teramo – Venezia = 1 – 4 – Risultato inevitabile…

Pigmei contro giganti… risultato inevitabile.
Le umiliazioni continuano… oggi è stata dura… scene orripilanti… una disparità di valori in campo molto più evidente dei tristissimi 37 punti di differenza.
Almeno tre le categorie di differenza tra gli attori in campo.
Nella nostra storia mai avevamo assistito impotenti ad una resa così incondizionata. Partita mai iniziata, la percezione avuta nel primo tempo di un Teramo arrembante è stata pura illusione, il Venezia ha deciso quando farti giocare, come farti giocare e soprattutto quando colpirti in piena fronte.
Nemmeno un solo secondo della gara è stato sotto il nostro controllo.
Avrebbero vinto a mani basse anche se fossimo rimasti da soli in campo.
L’azione del secondo gol per i nostri gnomi non è nemmeno contemplata sulla lavagna di Ugolotti. Altro mondo, altro pianeta, vero calcio, veri calciatori.
Abbiamo provato a giocarci la partita a viso aperto per sei minuti….ERRORE IMPERDONABILE… abbiamo lanciato il guanto di sfida, sul piano del gioco ad una macchina quasi perfetta, composta da giocatori di assoluto valore che hanno impiegato pochissimo a rendersi conto di avere a che fare con la squadra peggiore dell’intero girone. Un peccato di presunzione pagato a carissimo prezzo.
Oggi non c’è assolutamente nulla salvare. La sconfitta era prevedibile ma la resa senza colpo ferire fa male.
Fa male perché l’obiettivo della gara odierna doveva essere quello di buttare il cuore oltre l’ostacolo, provare a rendere la vita difficile a chi avrebbe comunque vinto ma solo dopo aver lasciato sul terreno del nostro “fortino inespugnabile” lacrime, sangue, sudore, brandelli di pelle e di schegge di ossa. Un atteggiamento dovuto anche per rendere il giusto onore ad una cornice di pubblico accettabile, forse anche esagerata per il valore nostri polletti di allevamento.
Nulla di tutto questo… una passeggiata di salute per i lagunari… come d’altronde per quasi tutte le squadre che ci hanno affrontato.
Qualche piccolo fallo (con scuse immediate), un paio di timidi tiri verso lo specchio della porta, una colossale occasione fallita dall’ inguardabile Amadio… una traversa… per il resto poco o nulla… solo tanta ma tanta mediocrità messa in campo dai modesti operai del pallone ai quali affidiamo il compito di compiere l’impresa.
L’assalto finale affidato dal duo Fratangelo/Petrella contro il solo Domizzi è una realtà amarissima da mandare giù che certifica in maniera inequivocabile come la classifica che occupiamo è anche fin troppo generosa.
Noi ci crediamo e ci crederemo fino alla fine, anche se giornata dopo giornata la situazione sembra peggiorare ma non abbiamo scelta… il nostro amore sarà sempre più forte di qualsiasi, palese, incompetenza.
La solida campagna di indebolimento messa in atto a Gennaio da ” Toto & Peppino” non poteva che produrre questo scempio.

FORZA MAGICO TERAMO
FORZA VECCHIO CUORE BIANCOROSSO

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