Teramo – Fano 2-1
Finalmente si torna a gioire. Sensazione strana. Siamo appena fuori dalla zona calda e ci sembra di stare sull’Himalaya. Per chi da anni è abituato a stare sotto terra o quasi anche salire su una sedia potrebbe dare giramenti di testa.
Vittoria meritata per impegno e concentrazione ma nel complesso la partita non ha detto nulla di nuovo se non la consapevolezza di aver finalmente scovato una squadra al nostro livello, forse anche peggiore. E non era facile.
L’ultimo posto potrebbe essere scongiurato. C’è concorrenza, non tantissima, ma c’è… e da oggi proviamo a guardare il futuro con meno pessimismo.
La inevitabile svolta tecnica sulla panchina è avvenuta. Nei tempi e nei modi sbagliati che si addicono a chi, da sempre, dice una cosa e ne fa un’altra.
La nefasta era Zichella (brava persona) è finita…..e a nostro avviso non sarebbe dovuta nemmeno cominciare.
Oltre ad aver “tradito” la fiducia di Campitelli, il quale in estate aveva annunciato (urbi et orbi) un ritrovato entusiasmo grazie a suo ingaggio, il tecnico torinese ha lasciato in dote una squadra senza un briciolo di identità, giocatori in totale confusione e una preparazione atletica deplorevole.
Anche contro il Fano, dell’inutile e scialbo Epifani, nel secondo tempo la squadra ha smesso di correre e di giocare, lasciando campo aperto all’avversario il quale, pur nella sua pochezza, non è riuscito a trovare il gol del pareggio per un puro caso.
Salutiamo la vittoria come manna dal cielo consapevoli che due mesi e mezzo sono stati buttati letteralmente nel cesso e che le preparazioni non si possono svolgere in città, perchè altrimenti il 99.9% delle società professionistiche sono fesse e soli noi i furbetti… e la storia, soprattutto quella del 2015, ci insegna che “siamo” tutto, tranne che furbi.
Confidiamo molto nel nuovo allenatore Maurizi e nella sua capacità di riprendere in mano l’aspetto tecnico, tattico e psicologico. Dal quel poco che abbiamo potuto vedere potrebbe avere la giusta personalità per imporre le proprie idee. Lo invitiamo sin d’ora ad evitare ingerenze esterne al proprio lavoro.
Sappia sfanculare, anche pubblicamente, laddove necessario, il Presidente Campitelli e tutti quei ragionieri che gli svolazzeranno attorno, con la calcolatrice dei minutaggi alla mano. Minutaggi che sappiamo benissimo rappresentare, grazie alla “lungimirante” gestione campitelliana, una importante (se non l’unica) fonte di sostentamento ma che non possono e non devono dettare le regole del campo a discapito delle vittorie.
Lavori al meglio per regalare a questa piazza qualche piccola gioia e una salvezza che rappresenta tanto, troppo per tutti noi. Forse molto meno per la proprietà che si è dichiarata pronta anche alla “salutare” retrocessione…
Trasformi un gruppo senza rabbia, plasmato ad immagine e somiglianza di Zichella (brava persona), in una squadra agguerrita e vogliosa di regalare qualche gioia ad una piazza condannata alla mediocrità da un Presidente Dilettante.
Buon lavoro Mister… le auguriamo vivamente di trovare la forza di resistere, almeno fino a Natale, senza mettere le mani addosso a nessuno della Società.
Ci speriamo, anche se non ci crediamo molto.
FORZA VECCHIO CUORE BIANCOROSSO
Commento spietato, ma lucido. Non condivido l’aspro livore verso colui che, bene o male, ci tiene in zona di galleggiamento da molti anni i C, pur con tutti i suoi limiti anche intellettuali. Non credo molto a chi, solo dopo appena 48 ore, si batte il cuore sotto la curva ma apprezzo, almeno, la grinta con la quale dirige i nostri ragazzi dalla panchina. Non ho condiviso alcuni cambi (Spighi) e ravviso una condizione atletica di alcuni ancora troppo deficitaria. Il Fano non lo reputo inferiore al Teramo (se Ferrante non avesse sbagliato il quasi gol, staremmo a recriminare anche oggi…) ma temo ancora e molto la condizione psicologica della squadra che, dopo partenze buone man mano si perde, subendo il ritorno degli avversari. Speriamo che Maurizi, oltre alla verve, inculchi ai ragazzi la forza e la determinazione al di la del 3-5-2 o 5-3-2 di circostanza. Sempre forza Teramo.