Verona Virtus Vecomp – Teramo (0-2) (da Montorio-veronese è tutto)
“Suola… tacco… suola… punta ed è GOOOOLLLL… da Montorio veronese è tutto… a voi Teramo…”
Eh già… prendere un gol da calcetto pur avendo un allenatore proveniente dal calcetto…. è tutto dire, alias il “Progetto Altalena D, C C D C D”…. sta prendendo forma alla grande!!
Asserivamo di essere asini dopo le tre vittoria fila…. e venivamo accusati di essere troppo duri. Lo riaffermiamo oggi con maggiore forza. Siamo peggio dei peggiori, vogliamo comandare il gioco ma per fare queste cose ci vogliono uomini mentalmente e fisicamente tali …. e noje ni tenam….
E ci manca l’UMILTA’ che viene tanto rinfacciata alla povera, martoriata piazza.
L’umiltà del sano catenaccio “aspetta l’avversario, è lui che mi deve offendere in trasferta”, non la conosciamo più… e gli avversari, scarsissimi ma CONSAPEVOLI di esserlo e UMILI davvero, ci fanno cuocere nel nostro brodino di inutili giocate e sterile controllo del gioco nel primo tempo, per poi colpirci quando conta, ovvero nel secondo tempo, quando centrocampo e laterali biancorossi annaspano a corto di ossigeno. E lo fanno usando la modalità più bella e naturale a disposizione per chi abita i bassifondi della serie C: il CONTROPIEDE (ora “ripartenze” nello Zingarelli). Noi prendiamo i goal su contropiede in trasferta…. (oltre che di suola e di punta).
La Virtus Vecomp è una espressione folkloristica di in quartiere di Verona ma guidata da un Presidente che da vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro (Verona e Chievo) ha saputo costruire un piccolo miracolo.
Un Presidente-Allenatore che sa fare entrambe le cose al contrario di quello nostro che nulla è capace di creare molto meglio gli riesce distruggere. Se tale Presidente-Allenatore (quello di Vecomp) avesse una realtà come Teramo da far crescere, lo farebbe ad oggi chiusi con risultati di gran lunga superiori a quelli penosi ai quali siamo costretti ad assistere da tre anni a questa parte… (a proposito… un bellissimo esempio di Presidente-Allenatore “virtuso” lo abbiamo a casa, basta alzare lo sguardo verso il Poggio… ma del leggendario personaggio in questione se ne parlerà in sedi separate e a tempo debito, perchè tale Condottiero merita i giusti tempi e i dovuti spazi).
Dimenticavamo: benvenuto mister Maurizi!!! Se pensava che il Teramo fosse quello delle tre vittorie di fila, bene è stato tutto un errore, una casualità si, vero, è stato tutto molto bello, ma ora si torna a quella che da cinque anni a questa parte è la normalità al 1913. Ora si vedrà, mister, se sarà uno dei tanti di passaggio che sarà fagocitato dai meccanismi incomprensibili dei vertici del Teramo calcio, o se sarà uno con la palle che saprà gestire spogliatoio e ingerenze dall’alto con freddezza e lucidità. All’inizio del suo percorso in biancorosso le abbiamo affibiato il nome di un condottiero della mitologia greca. Non perchè ci stesse simpatico, non perchè fosse meritato (i meriti per noi si acquisiscono sul campo di battaglia) ma perchè è un proprio di un VERO Condottiero quello di cui qui si ha bisogno per uscire dalla fratta e per far si che il “Progetto Altalena” finisca con una C.
Ora sotto con la sofferenza, la prossima è la Giana Erminio, che verrà al Bonolis.
Inutile ricordarci quanto sarà importante.
FORZA MAGICO TERAMO
VINCI PER NOI
Vincere in questa categoria e in questo girone è sempre molto difficile. Con una squadra leggera come la nostra o cerchi di giocartela la partita o, se fai le barricate, alla lunga il goal lo prendi. Il vero problema è che non abbiamo un giocatore che sappia fare goal. Ci manca dai tempi di Lapadula e Donnarumma e non ne abbiamo più visto uno. Davanti alla porta anche a Verona ci siamo arrivati parecchie volte ma non abbiamo un giocatore capace di segnare. In breve, se non lo segni tu prima o poi te lo fanno gli altri, il goal.