Teramo – Fermana 0-1
In fin dei conti era prevedibile. Due vittorie di fila potevano sembrare un atto di scortesia nei confronti di una tifoseria poco abituata agli orgasmi multipli.
Una sconfitta casalinga, l’ennesima, che sembra non aver turbato più di tanto i nostri animi. Sia quello degli addetti ai lavori, sia quello di una tifoseria oramai abituata ad uscire a testa bassa da uno Stadio che una volta rappresentava un fortino quasi inespugnabile, sia quello dei nostri prodi “guerrieri” pronti a stringere le mani, a fine gara, ad una banda di marpioni per tutto l’arco dei novanta minuti li ha picchiati, irrisi e facilmente battuti. Con la compiacenza di un arbitro incapace vero, ma che nulla toglie ai meriti di una Fermana che ci ha mostrato come si sta in campo, come si bastona l’avversario e come attraverso mezzi leciti e meno leciti si conduce in porto una vittoria con soli due tiri in porta.
Piuttosto che indignarsi, manifestazione quasi sempre appannaggio dei deboli e gli inetti, bisognerebbe capire che l’atteggiamento in campo conta molto. I coglioni, quelli appesi, dei giocatori in campo sono molto più importanti della loro capacità di stoppare una palla o centrare lo specchio della porta con la speranza (vana nel nostro caso) di buttare dentro cencia di una palla. Purtroppo l’unico giocatore degno di questo note attualmente si chiama GOMIS, il nostro portiere, uno che interpreta la gara con lo spirito giusto….un valoroso Generale con uno stuolo di agnellini da latte al proprio fianco. Troppo poco per guardare il futuro con ottimismo.
Adesso si fa dura, gli scontri diretti inizieranno da Domenica e saranno delle vere e proprie battaglie. Con questo spirito riporteremo schiaffi e gol da tutte le parti. Speriamo di no, ma il rischio è altissimo.
Staremo a vedere. Noi comunque saremo al loro fianco a sostenerli.
A margine, ma neanche tanto, prendiamo atto che con la manifestazione di protesta del Club Biancorosso, da noi sposata con estrema convinzione, anche quest’ultima fetta di tifoseria, quella più serena e in un certo senso collaborativa , ha voltato le spalle a Campitelli. Ora appare veramente finita per un uomo che ama bruciare e disperdere al vento tutto quello che tocca. Un Presidente al quale sono rimasti ben pochi seguaci.
Quelli che vogliono rimanere in C a dispetto della dignità personale, magari con il solo scopo di perculare gli “amici” giuliesi, quelli che mai e poi mai verrebbero a Villa Bozza a tifare Teramo, quelli che parlano tanto ma che hanno iniziato a seguire la squadra “in trasferta” con il trasferimento da Teramo a Piano D’Accio…, quelli con evidenti tare mentali e quelli, i peggiori, che rimangono al suo fianco per interessi personali e che subdolamente difendo più la propria tasca che la propria (inesistente) passione. Brutta gente questa. I veri nemici del nostro amato Teramo.
TUTTI A BERGAMO
FORZA MAGICO TERAMO
FORZA VECCHIO CUORE BIANCOROSSO