Teramo – Vis Pesaro = 2-1
Siamo felici come una Pasqua…
Ebbene si… anche noi gufi, disfattisti ed anonimi linguezezze abbiamo il diritto di gioire per una vittoria che ha il dolce sapore di una importantissima salvezza. Come è arrivata poco conta. Come poco conta chi abbia teleguidato quel pallone calciato da Ventola ad infilarsi, bellissimo, sotto l’incrocio dei pali.
Partita brutta, mal giocata da entrambe le squadre che poteva essere decisa solo da episodi. Come il rigore che ci aveva sprofondato all’inferno per un vantaggio ospite assolutamente immeritato. Ottima la reazione, un moto di orgoglio che mai avevamo visto prima. Per fortuna è arrivato, prorompente, nel momento della disperazione.
Non ce ne voglia nessuno ma crediamo che San Gabriele abbia finalmente preso atto del pellegrinaggio estivo di un manipolo di sognatori e restituito la grazia nel momento decisivo della stagione…
In assenza di una società degna di questo nome la salvezza poteva arrivare solo attraverso un intervento divino….e a meno di clamorose sorprese il quarto consecutivo. Una enormità.
Qualcuno ipotizza addirittura i play off. Ci sembra assurdo pretendere di entrare nel lotto delle migliori dieci del girone quando abbiamo serie difficoltà a mettere insieme due passaggi di fila.
Prendiamoci questa ennesima salvezza divina. Portiamola a casa con la speranza che nell’immediato futuro si possa finalmente iniziare a vedere qualcosa di interessante sotto il profilo della organizzazione societaria. Che questa deleteria figura di “presidentefacciotuttoio” lasci spazio a chi sappia fare calcio a questi livelli!
Pretendere le ovazioni per gli stipendi regolarmente pagati, i contributi versati e l’iscrizione al campionato ci sembra assurdo… soprattutto quando la realtà delle cose evidenzia che non abbiamo nemmeno una sede sociale, una struttura societaria composta da figure preparate e professionali e quando, un semplice e naturale ritiro pre gara, in un Hotel della zona, rappresenta l’eccezionalità di un evento da mettere orgogliosamente in risalto.
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Non sono dalla parte di Campitelli, né però, gli vado contro come deliberatamente e scioccamente fa uno sparuto gruppo di pseudo ultras nella curva. Tra bene e male ci siamo salvati anche questa volta e non è cosa da poco. Un’altra stagione in C, a meno di impervie rinunce, la faremo. Con Campitelli? Con Di Matteo, con chi cavolo volete? Questo è l’importante. Campitelli non molla perché, probabilmente, ha coinvolto troppi interessi personali in questa vicenda. E ci lamentiamo? Per fare calcio anche in C, occorrono gli sghei e pure tanti. Quindi gioiamo di questa salvezza e deponete le asce di guerra… Forza Teramo
attribuire a ripetuti interventi divini il verificarsi di fatti razionalmente spiegabili rimane una caratteristica distintiva di pochi gruppi tra i quali: gli Ottentotti, i Focolarini, gli Amici di Lazzaro, alcuni Boscimani più arretrati, Pillon (non quello del Pescara) e i Vecchi Pivieri.