La fine di un ciclo… si riparte!

L’era Campitelli alla Presidenza del Teramo1913 sembrerebbe volgere al termine.

Il condizionale è d’obbligo, visti i precedenti, e almeno sino a quando un atto notarile non sancirà il passaggio definitivo di consegne.
Undici anni, alcuni dei quali molto complicati.
Sarà la storia a giudicare il suo operato.
Da semplici tifosi sempre vicini alle sorti del Teramo non possiamo che esprimere un punto di vista.

Ringraziamo il signor Campitelli per: aver preso il Teramo 1913 quando era all’inferno (scelta coraggiosa e non scontata) e averlo riportato (e lasciato) nei professionisti, e averlo lasciato in particolare, nelle mani di un teramano.

Rimproveriamo al Sig. Campitelli: di avere spaccato una tifoseria dopo i fatti di Savona, e non aver fatto mai nulla di concreto per recuperare l’unita perduta a causa sua; di aver gestito l’era del professionismo circondandosi di collaboratori generalmente non all’altezza del loro ruolo così come della tifoseria, agendo da “uomo solo al comando” in un mondo in cui professionalità e programmazione sono condizioni necessarie per una serena sopravvivenza; di non aver mai davvero creduto nel settore giovanile: in undici anni nemmeno un teramano che abbia portato vantaggi economici e gloria di aver gestito marketing e comunicazione (intendiamo la comunicazione personale) in modo pessimo, con delle uscite davvero inopportune e talvolta offendendo persino i propri tifosi.

Non neghiamo che abbia impegnato risorse e passione nella sua esperienza. Ma non si può negare che Campitelli restituisce alla città (se davvero cederà) una piazza devastata, spaccata e divisa come non mai nella sua storia.

Diamo il benvenuto al nuovo Presidente, Ing. Franco Iachini…
Guidare il Teramo1913 è un grandissimo onore ed un onere importante, siamo certi che Iachini ne sia consapevole.
C’è tanto da fare, ri-cucire, ri-costruire, serviranno idee ed energie nuove.

Quindi… Buon Lavoro!

7 pensieri riguardo “La fine di un ciclo… si riparte!

  • 26 Maggio 2019 in 15:20
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    Al contrario dei compagni della pezza capovolta, sempre pronti sui social a bacchettare istantaneamente chiunque, ma lentissimi nell’esprimere una loro posizione ufficiale, in questo caso sul Presidente Uscente, il Vecchio Piviere Reportista, nei Riti di Introduzione, prepara l’assemblea ad accogliere un suo punto di vista; niente non è: bene e bravo.
    La Prima Lettura esprime il Ringraziamento: benissimo. Nello scritto sono contenute prove a sufficienza per avviare la canonizzazione del Beato Presidente.
    La Seconda Lettura, il Rimprovero: zeppa di contraddizioni e univoca nel condannare l’Empio Presidente alla lapidazione. Tutti a scagliare pietre, senza guardarsi in faccia tra loro, contro chi ha “offeso persino i propri tifosi”…uomo di merda, fuori dal cazzo.
    Infine, nel Vangelo secondo il Piviere, al Buon Presidente viene riconosciuta la passione, La Passione del Presidente, fino alla crocifissione tra Di Giuseppe e Di Nicola, in attesa della Gloriosa Resurrezione.
    Omelia sul Vangelo da parte di Sanberardo: stiano attenti coloro i quali pensano che il Calcio sia solo programmazione e denari, l’Algido Ingegnere presto si accorgerà che dovrà affrontare stazione dopo stazione la Via Crucis dei campionati e quando chi oggi già lo osanna come il Salvatore, subito dopo la Prima Caduta, lo prenderà a sputazzi, solo allora l’Algido Ingegnere capirà che non basta avere un Viasat incorporato nel culo per trovare la strada e ripartire, ma ci vorrà una freca di Passione e la Passione non si compra e non si brevetta.
    Rendiamo grazie a Luciano.

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    • 26 Maggio 2019 in 19:44
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      Quelli della pezza capovolta aspettano l’ufficialità per esprimere pensieri che altrimenti risulterebbero vani. Noto invece che San Berardo ti ha dato una visione futura ottimistica anche se non credo competente o informata. Ma tant’é. I solerti bacchettato continuino a sperare che il condannato Luciano si tolga dalle palle perché delle sue buffonate proprio non se ne può piú. Tra l’altro non c’è nessuna connessione tra le pezze capovolte ed i cori citati che da sempre provengono da altri settori. Nessun grazie come nessuna scusa è stata chiesta al tifoso dilaniato dal dolore….ma si sa, ciò che non ti uccide ti tempra, ed è per questo che nessuna commozione e nessuna emozione mi suscitano parole e lacrime di un coccodrillo che riesce ancora ad abbindolare ampie schiere di mediocri templari. Noi paghiamo e pagheremo con le nostre di lacrime, con gli sfottò ricevuti, con l’infamante accusa di essere noi i colpevoli…NULLA DA IMPARARE DA CHI NON HA NULLA DA INSEGNARE. ADIOS

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  • 27 Maggio 2019 in 13:42
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    ..San Berardo incompetente!!!
    Oh Signore….ANATEMA sui capovolgitori di pezze!!!
    Siamo tutti d’accordo sul fatto che il Presidente Campitelli abbia finito il suo ciclo, andare avanti non ha più nessun senso, deve trovare un acquirente adeguato e l’ottimismo fa pensare a San Berardo che prima di brindare e pubblicare, tra una panocchia e una mazzancolla, il Salvatore due conti se li sia fatti, fà lu ‘ngignir e che diamine!
    San Berardo suggerisce anche di evitare di scrivere che chi non la pensa allo stesso modo sia un mediocre da abbindolare, altrimenti si dà fiato a chi pensa, ingiustamente, che chi capovolge le pezze abbia fallito nel ricompattare la tifoseria proprio per quel motivo.
    NULLA DA INSEGNARE A CHI NON HA NULLA DA INSEGNARE.
    SEMPRE FORZA TERAMO E ADIOS

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  • 3 Giugno 2019 in 13:16
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    Ma come? Ora che ci sarebbe da farsi sentire, ora che tra i sigg. ri Campitelli, Iachini e Cantagalli, non si sa cosa stiano combinando, ora che la voce dei tifosi dovrebbe tuonare, per avere il diritto di sapere, conoscere il futuro della nostra amata Teramo Calcio, niente. Muti come pesci. Bah, proprio non vi capisco, voi giovani supporters, anzi ultrà. Ma che ultrà, siete buoni soltanto ad urlare quelle 4 caxxate contro Campitelli. Ora, in questo momento topico per le sorti del calcio a Teramo, ora che dopo la finta cessione del 49% delle quote all’avv. Palma, dopo la trattativa lampo con l’ing. Iachini, dopo la questione stadio Cantagalli, e la enorme presa per il culo a tutti i teramani, voi zitti, muti, niente, nessun comunicato, nessun report, niente di niente… Che delusione… Forza Teramo

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    • 3 Giugno 2019 in 22:31
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      G55, grazie per il messaggio.

      Ma a parte che non siamo giovani e non siamo ultras (o ultrà come dici tu), a chi si dovrebbe urlare ora? Entrambi? A due? A tre? A uno?
      Su quali basi?
      Sui comunicati letti?
      È evidente che vista la delicatezza del tema ci stiamo violentando per evitare di dire stronzate e banalità.

      “A lo parlare” quando sarà il momento…. ora è il tempo di “agi mesura”.

      Palma? Citi il caso Palma? E gli altri 6/7 Palma???
      Avremmo fatto il comunicato/report perenne se avessimo seguito ogni buffonata propinataci da gennaio in avanti…. se guardi bene, quando era il caso di dire abbiamo detto ben prima di chiunque altro.

      Buonanotte

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  • 4 Giugno 2019 in 18:59
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    Ultras, ultra, ci siamo capiti era un modo di dire. Grazie per la risposta. Sono un “vecchio” tifoso, ho 64 anni e vado allo stadio da quando ne avevo 8. Abito vicino al mitico comunale e ho visto grandi squadre. Ho visto campioni, Guerra, Zanon, Ercoli, Barbetta, Paolini, Palantrani, Zuppa, De Berardinis, Pulitelli, Piccioni, a centinaia, tutti nel mio cuore, nei miei ricordi. Non li cito tutti, non basterebbe un libro. Soffro per il Teramo e per come ci stanno trattando a noi tifosi, affezionati. Un’altra delusione dopo la beffa della B, accarezzata, sognata e svanita come in un brutto incubo, non la sopporterei. Ripeto, fatevi sentire, con garbo ed educazione, ma fatevi sentire. Anzi facciamoci sentire. Il Teramo è un bene della città. Non ce lo facciamo scippare. Grazie a tutti voi. Forza Teramo. Ora è sempre.

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    • 4 Giugno 2019 in 20:59
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      G55 grazie ancora.

      Senza retorica: a noi fa commuovere chi soffre per il Teramo.
      La tua è la nostra stessa sofferenza.

      Domani sera, al piu giovedi mattina, qualcosa si dirà.
      Speriamo parole di soddisfazione…. vedremo. I segnali non sono incoraggianti ma ci rifiutiamo di credere che il bene collettivo, Teramo città e il Teramo calcio vengano ancora oltraggiati.

      Sempre Forza Teramo!!

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