Adesso… TUTTI AL CERAVOLO!
La seconda ufficiale della stagione, in quel di Gubbio (ma é Teramo – Gubbio) va divisa in due parti.
Nel primo tempo, la difesa del Gubbio, schierata spavaldamente alta, presta il fianco alla tecnica funambolica di Mungo & soci, i quali piazzando un paio di uno-due di pregevole livello, raccolgono due goal e applausi convinti dei sostenitori biancorossi al seguito.
Nel secondo tempo la partita si fa piú difficile, il Gubbio spinge in modo convinto, forse registra la difesa. Il Teramo cala fisicamente e gioca la sua partita aspettando l’avversario ma perdendo la capacitá di ripartire in palleggio e fare male come nel primo tempo.
Nel complesso, difesa e centrocampo reggono l’urto di un avversario agguerrito, che punta metterla in caciara, anche supportato da un arbitraggio mediocre. I danni vengono limitati, Tomei é chiamato ad un solo intervento difficile, e la partita é vinta.
La sofferenza é parte attiva del nostro DNA calcistico, non ci abbandonerá mai, sarebbe li anche se giocassimo con Pelé e Cruiff … il secondo tempo di Gubbio ci insegna che a Catanzaro si dovrá andare con tanta umiltá ma con la determinazione di undici cazzutissime belve. Determinazione che dovrá durate 95 e passa minuti, non uno in meno.
La squadra gioca in modo tecnico palla a terra, e sembra saperla giocare con idee precise e con gli interpreti giusti. Ha il potenziale per fare male a molte avversarie, nessuna esclusa.
La tenuta fisica nei 90 minuti é da rivedere, ma mister Tedino stesso dopo Fano ci ha ricordato che la squadra é indietro nella preparazione. Gap colmabile.
Arbitraggio pessimo (non-casalingo, visto che fischiava essenzialmente contro il Teramo).
Bravi, come sempre e ancora una volta, i tifosi del Vecchio Diavolo. Il top-player di questa squadra.
E ora, chi puó… TUTTI A CATANZARO!!!!!