Diavolo… che peccato!
Pareggio insipido. Peccato!
Si peccato, perché tutto sommato, contro la corazzata Catanzaro, la palla l’abbiamo vista solo noi. Peccato perché le uniche, e pochissime, occasioni (se così vogliamo vederle) le abbiamo create solo noi. Lewa si è annoiato, tanto che si mormora abbia giocato a tressette con un raccattapalle, ma questa resterà uno dei tanti miti di questa stagione vissuta da casa su un caldo divano. È ancora peccato perché forse a dieci dal termine, con un uomo in più, si poteva provare a forzare il ritmo e provare a segnare quel gol che ci avrebbe permesso di guardare con più fiducia alle prossime terribili gare.
Certo siamo ancora in zona play off e tutto sommato la stagione resta ottima per tante ragioni, su tutte quella di aver vissuto, e di vivere ancora, una Stagione da protagonisti, e non è poco. Resta il rammarico che questa squadra con un paio di giocatori in più nei ruoli chiave avrebbe potuto fare di meglio. Ma abbiamo ancora diverse gare da giocare e magari i prossimi risultati ci smentiranno.
Quello che ci amareggia è che a volte sembra quasi che manchi quel sano orgoglio di voler apparire più di un semplice “pedone” nella scacchiera del campo di gioco. Vorremmo di più, è nel Dna del tifoso volere sempre di più… non fatecene una colpa! Per noi l’avversario andrebbe stritolato sempre e comunque, andrebbe attaccato alla gola dal primo al novantesimo e se serve pure dentro gli spogliatoi… a noi ci piace la gente che moccica in campo… che ci putam fa?
Ora testa al Catania, una gara difficilissima, ma siamo certi che il ritrovato equilibrio difensivo possa portarci almeno un punticino… e se in attacco facciamo una fatica della Madonna, speriamo di tenere botta con una difesa attenta e arcigna… ma, ripetiamo fino alla fine, #noivogliamovincere